|
|
| Io più lo vedo e più mi convinco che sia tutto un sogno...
Alla fine me lo visualizzo come un gigantesco indovinello, uno di quei giochi da "Settimana Enigmistica" dove ti danno tutte le informazioni e poi alla fine ti fanno la domanda finale che in questo caso è data proprio dalla scena finale della trottola: cade o non cade? E' la realtà o è tutto un sogno?
Dato per assodato il senso del finale, ossia che a Cobb frega niente tanto ha ottenuto quello che voleva (riavvicinarsi ai figli), se si va a riguardare nel particolare scena per scena si notano troppe "imprecisioni".
- Salti di location istantanei nonostante il breve lasso di tempo: capisco l'esigenza narrativa ma un film incentrato sui tempi fra un livello e l'altro del sogno e fai un Parigi-Mombasa-Parigi nel giro di poco tempo? - La parte di Mombasa secondo me è la chiave di tutto: 4 persone che sparano contro Cobb e nessuno lo colpisce? Saito che capita proprio quando gli serve e poi tutti si fermano dall'inseguirlo? Youssuf ed il vecchio che gli fanno domande personali che non c'entrano nulla con il contesto? Cobb che va alla ricerca di un chimico per fare un sogno nel sogno quando lui l'ha già fatto? - La morte di Mall: bastava che minacciasse di lanciarsi giù dalla finestra dell'appartamento affittato e disastrato e invece perchè minaccia di lanciarsi dalla finestra del palazzo di fronte? - La trottola: viene rimarcato il fatto che il totem è personale e nessuno altro deve conoscerne "l'essenza" e Cobb utilizza il totem di sua moglie, oltretutto spiegando che lo ha scoperto all'interno del sogno condiviso con Mall?
Son tutti particolari che alla prima visione al cinema mi ha fatto pensare "Ma che michiata!!!", però poi alla seconda visione ho notato che tutti questi particolari hanno un motivo di esistere. Perchè a quel punto le cose sono 2: O sono cose buttate lì a caso tanto per riempire le scene O sono state messe appositamente per dare un senso ben preciso. E nel secondo caso il senso è che è tutto un sogno...
|
| |